mercoledì 30 luglio 2008

Diario di spiaggia 2


Temporeggio in modo inusitato quest'oggi davanti l'acqua...Non è la mia solita spiaggia, luogo oggi interdetto al quieto riposo dal baccano pseudo-religioso dell'annuale processione della Madonna dell'alto (mal di) mare. Una mandria di motori pronta ad intorbidire il mare nel nome del Signore.

Temporeggio poiché quel che vedo non mi si presenta in modo invitante. Non onde da cavalcare, non tavola piatta sulla quale nuotare, la massa salata è un limbo informe mosso da leggera brezza. Come approcciare quest'ibrido di colore verdastro? Forma incerta e limpidezza impossibile, indossar i miei occhialini in una tale convergenza vuol dire saggiare l'oscurità ad occhi aperti. Mi bagno e non riesco a nuotare. I rifiuti attaccano le mie sicurezze. Inciampo in acqua. Fuggo.


lunedì 28 luglio 2008

Diario di spiaggia.

Impressioni accaldate d'un ritorno alla presunta quiete meridionale


Sam toglie la testa dall'acqua, si sfila gli occhialini, arresta la sua corsa per un istante. Ora che il suo capo emerge isolato nel vasto spazio blu cullato dal vento si augura che qualche gabbiano dal grosso becco ne approfitti per fare di questo cranio ormai in fumo il prelibato piatto di giornata.

Ricorda un po' turbato di quando non c'era necessità di pensare al fiato, d'elemosinare le forze, di misurarsi, poiché il corpo offriva tutto quello che gli si chiedeva.

Oggi, così messo, galleggiante, titubante eppur fiducioso, gambe che spingono ritmicamente verso il basso, corrente parzialmente ostica da contrastare, cerca d''orientarsi, di fare il punto della situazione dopo venti minuti di navigazione. L'orizzonte è immerso nella foschia, non altro che un blu di differenti tonalità, diversa purezza e gradazione, a farla da padrone in questo precario luogo in cui finalmente mi ritrovo pieno di vuoto.

L'ora esatta


Conosci l'ora della tua rinascita?

Prendi tempo

Studia accuratamente il momento

Conta le tue azioni

Enumera quante volte sei già morto.

L'orario desiderato è già passato

La nostra disarticolata passeggiata

Terminata.

Prendi fiato e scegli un'altra lancetta

Riparti

Rituffati dove sei già annegato

Non fermarti


domenica 27 luglio 2008

Questo e non altro

Chi non ha problemi, chi non ha i valori alterati non passi di qua. Potrebbe facilmente prender sonno l'animo mio al momento d'ascoltar infastidito di come si possa esser giusti e prudenti. Sam accoglie chi non si capisce, chi stenta ad apprezzarsi o lo fa in modo difforme, chi si dice strano o diverso o più qualcosa, molto più vivo, più sensibile. Sam fa questo, e non capisce perché lo faccia. Perché si avventuri nel pericoloso ruolo di chi accoglie a braccia aperte chi cerchi con educata disperazione quel che si nasconde al di là della siepe, là dove non si riesce a veder eppure si è certi di immaginare quel che potrebbe esserci. Sam ama chi si ferma ad un bivio, medita lungamente su quale sia la direzione da prendere e poi dimentica tutto ciò che ha pensato per andar dritto a sbatter contro il palo divisorio.
Sam ama chi prova a lanciarsi dentro un cerchio infuocato e non ci riesce. Non ci riesce più poiché ha perso il centro. Ha perso gli occhi o non li ha mai avuti. Ha perso l'equilibrio o non l'ha mai voluto.